«La dottrina di Spinoza, dopo averla letta sui libri di lui, bisogna staccarla mentalmente da questi e dall'espressione che in essi assume, ripensarla e riviverla dentro di sé nella sua linea complessiva, richiamarsela in forma figurativa e quasi plastica alla mente. Allora si avverte di quale immenso poema quelle aride formule siano il rivestimento e la scorza. Allora si intuisce che un grande poeta potrebbe riprodurla in odi e un grande musicista in sinfonie». (Giuseppe Rensi)