La fine delle mafie parte dalle parole di Giovanni Falcone in Cose di Cosa Nostra; racconta il fenomeno mafioso e lo fa dal punto di vista del diritto e dei principi fondamentali della nostra Costituzione. L'intento è quello di dimostrare che la mafia, come diceva Giovanni Falcone, è "un fenomeno indegno di una società civile", in quanto è antidemocra-tica, per certi versi sovversiva, va contro ogni forma di emancipazione e, soprattutto, contro lo Stato di diritto e la dignità dell'uomo. Ma non solo: Giovanni Falcone, oltre ad aver architettato il più grande processo contro Cosa Nostra e inventato nuove forme investigative (il metodo Falcone), ci ha mostrato cosa vuol dire compiere un atto di libertà, ci ha insegnato che non esiste libertà senza coraggio, che l'anticamera di ogni forma di libertà consiste, appunto, nel saper sconfiggere le proprie paure. Anche per questo le sue parole vanno custodite e tramandate, perché rappresentano una grande eredità da consegnare alle future generazioni. E in che cosa consiste l'eredità di Falcone se non nella nostra responsabilità di farlo conoscere ai giovani?