Risorgimento senza eroi e altri scritti storici, scritto nel 1924, è uno dei principali lavori di Piero Gobetti. L'opera rappresenta una critica alle tradizionali narrazioni romantiche ed eroiche del Risorgimento italiano, che esaltavano le figure di grandi leader e eroi nazionali come Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini. Gobetti invece sosteneva che il Risorgimento dovesse essere visto come un processo più complesso e sfaccettato, in cui non vi erano solo figure eroiche, ma anche lotte sociali, politiche e culturali complesse che coinvolgevano diverse classi sociali e settori della società italiana.
"Risorgimento senza eroi e altri scritti storici" è considerato un importante contributo allo studio del Risorgimento italiano e alla comprensione della storia politica e culturale dell'Italia nel periodo tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo.
Piero Gobetti (1901-1926) è stato un intellettuale e giornalista italiano noto per il suo impegno a favore della democrazia e del liberalismo. Nato a Torino, è considerato una figura di spicco del movimento antifascista italiano e ha svolto un ruolo significativo nell'opposizione intellettuale e politica al regime di Benito Mussolini.
A causa delle sue attività antifasciste, il pensatore torinese fu oggetto di minacce e violenze da parte dei Fascisti, e morì prematuramente nel 1926 a soli 25 anni probabilmente per le conseguenze delle ripetute aggressioni squadriste.
Nonostante la sua breve vita, l'eredità di Piero Gobetti è stata significativa nell'ambito dell'antifascismo e del pensiero politico italiano. La sua critica al fascismo e la sua difesa dei valori liberali e democratici lo hanno reso un importante riferimento per gli intellettuali e gli attivisti impegnati nella lotta per la democrazia e i diritti civili in Italia.
Le sue opere, tra cui "Risorgimento senza eroi e altri scritti storici", sono considerate importanti contributi al dibattito politico e culturale del suo tempo e continuano ad essere studiate e apprezzate ancora oggi.