Una bella che passi in bruna vesta
sull'ampio sfondo d'una verde plaga,
nel mestissimo autunno, è la più vaga
cosa del mondo: la più vaga e mesta.
Io così voglio una stanca figura
che sia preludio a' miei sognanti temi,
e che passi evocata in gonna scura
qui, sul primo confin de' miei poemi.
Tu verrai meco ove l'ottobre espande
morenti aromi e tinte vaporose:
il luogo e l'ora delle grandi cose
è là, nel verde inconsolato e grande.