Nel 2040 l'eco di un passato tumultuoso risuona nelle vite intrecciate di Charlotte Corday e Colette Roux, figure emblematiche di un mondo sospeso tra la rievocazione storica e l'ardito sguardo verso il futuro.
Con una narrazione che fluttua tra la rivoluzione francese e un'utopia futurista, Acquaroni tesse una tela di destini che sfidano il tempo, la morale e il potere.
Charlotte, eco vibrante di un coraggio senza tempo, e Colette, araldo di una nuova era, si confrontano con sistemi oppressivi che, nonostante i secoli di distanza, conservano la stessa fame di assolutismo e controllo.
Il romanzo 2040 non è solo una riflessione sul ciclo perpetuo della storia e sulla lotta per la libertà, ma anche un viaggio nella profondità dell'animo umano, nelle sue luci e ombre, nelle sue speranze e disillusione. È un invito a interrogarsi sul significato della giustizia, dell'uguaglianza e dell'identità in un mondo che, incessantemente, cerca di ridefinirli.
Un'opera che, con maestria, intreccia il filo rosso del sacrificio e dell'ideale, portando il lettore a domandarsi: fino a dove siamo disposti a spingerci per ciò in cui crediamo?