In Danzando la vita l'autore, tramite sei brevi racconti, si interroga sull'esistenza umana e al tempo stesso la interroga tramite le diverse modalità di luogo, tempo ed età delle persone raccontate in dipinti che sono ritratto delle stesse e specchio in cui anche lui si riflette. I temi trattati sono quelli di altre sue precedenti produzioni ossia: l'amore, le attese, i sogni, le speranze, il lavoro, la fatica, le gioie e il dolore. Loreley, Martino, Kalógheros sono soltanto alcuni dei titoli che vanno a comporre questa originale ed emozionante miscellanea in cui il ricordo assurge a cifra stilistica.


Piergiorgio Bortolotti è nato a Rizzolaga di Piné (in provincia di Trento) nel 1951. Ha lavorato come operaio in fabbrica per dieci anni, poi presso il Punto d'Incontro, centro di accoglienza per emarginati e senza fissa dimora, di cui è stato anche direttore fino al 2010. Pensionato, vive a Calceranica al Lago dove gestisce una piccola realtà di accoglienza di tipo famigliare per persone bisognose. Tra le sue pubblicazioni qui ricordiamo: Il Barba, Un Dio amico, Una famiglia bislacca, Pan Biót, Vite sospese, Il cantore dei Ciùšpi, Preferisco i fiordalisi, Punto d'Incontro, El Guera nella fedeltà ribelle. Con Infilaindiana Edizioni ha già pubblicato Echi di voci smarrite.