"Nuove Scritture Selvagge" di Giovanna Rodda è un viaggio letterario che attraversa gli abissi dell'esistenza, dove il reale e il visionario si fondono in un dialogo incessante. Attraverso storie cariche di atmosfere gotiche e sfumature surrealiste, l'autrice smaschera le contraddizioni dell'individuo e della società, ponendo domande scomode su identità, libertà e solitudine. Ogni racconto è un frammento di verità cruda, un urlo soffocato o un sussurro illuminante, che costringe il lettore a confrontarsi con le proprie ombre. Un'opera audace, che rifiuta compromessi e trasforma la pagina in uno specchio: riflette non solo chi siamo, ma anche ciò che potremmo diventare.