In questo volume la fotografia viene scelta come strumento di indagine per reimparare a guardare aule di tribunale e "attrezzi" della professione legale. Così laddove parlano atti, carte bollate, requisitorie e difese, la narrazione viene affidata ai silenzi dei fotogrammi che danno corpo al racconto del mestiere dell'operatore di giustizia, sia esso magistrato, avvocato, oppure imputato. Dentro e fuori i palazzi, per evocare la giustizia invocata, attesa, talvolta ahimè ritardata. Fotografie di ambienti, di dettagli, di luoghi-simbolo e di simboli che diventano luoghi. Ciascuna fotografia con l'intrecciarsi di lirismo documentario, poetica della visionarietà e indagine sul campo, in queste pagine è quindi capace di evocare ricordi, impegni, vissuti, quotidianità entro le atmosfere, gli sguardi, le parole e i silenzi della Giustizia. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.