Potremmo dire che Anton Giulio Barrili sia stato il prototipo del Libero Muratore del XIX° secolo: fine intellettuale, erudito, idealista, animato da grande curiosità, ma anche uomo d'azione, all'occorrenza sprezzante del pericolo, rivoluzionario e patriota. Laureatosi in Lettere e Filosofia, ha combattuto come volontario nelle Guerre d'Indipendenza e tra le fila garibaldine, restando ferito a Mentana.
Giornalista, scrittore e docente universitario, la sua produzione letteraria è stata vastissima: romanzi, memorie autobiografiche, saggi storici e testi di critica letteraria.
Il romanzo di Anton Giulio Barrili Come un sogno, che oggi proponiamo ai nostri lettori, venne pubblicato nel 1889 a Milano da Fratelli Treves Editori.
Il tema principale dell'opera è legato al viaggio e alla fantasia che esso è in grado di sprigionare. L'idea è che l'atto di viaggiare, anche in treno o in carrozza, stimoli il sognare ad occhi aperti e la riflessione, quasi trasformando l'esperienza in un'avventura onirica e introspettiva. Il viaggio, quindi, non solo inteso come fine o come esperienza, ma anche come poesia e occasione di dotta rivisitazione letteraria, inevitabilmente ispirata dalla bellezza dei luoghi e dei paesaggi attraversati.